Riceviamo e promuoviamo volentieri.

Presidio in Piazza Liberà a Udine dalle ore 17:30
Troviamoci tutti insieme per appoggiare il popolo Palestinese

La nuova operazione militare israeliana, chiamata ‘Pillar of Defense’, è infinitamente più grave e pericolosa di “Piombo Fuso” del 2008 (1400 morti) perchè si svolge nel contesto di una situazione mediorientale (Siria, Libano, Libia, Iran) assolutamente instabile, caratterizzata da conflitti che possono scatenare un incendio di ben più vaste proporzioni in tutta l’area del Medio Orie

nte islamico. E con la minaccia del confronto militare con l’Iran.

Fermare questa ennesima operazione criminale contro la popolazione di Gaza è un imperativo umanitario nei confronti del popolo palestinese.

Basta con i massacri di bambini e di civili inermi ! Basta con il genocidio
e la pulizia etnica della Palestina storica!

L’assassinio, contro ogni norma del diritto internazionale, di Ahmed al Jaabri, dirigente politico di Hamas, molto noto e popolare, è stato usato in modo consapevole dal governo d’Israele come innesco del vile piano di aggressione, ormai divenuto strategico, orientato all’annessione con ogni mezzo di tutti i territori palestinesi occupati, con la certezza della propria smisurata superiorità militare e dell’appoggio esplicito dei governi occidentali, a cominciare dagli Stati Uniti di Barak Obama.
Anche l’Italia e il governo Monti hanno responsabilità dirette e di primo piano in questa tragedia, per la strettissima collaborazione garantita allo Stato di Israele non solo sul piano economico e morale, ma anche militare, avendo fornito a Israele armamenti ed addestramento all’uso dei mezzi e dei dispositivi d’arma, in un teatro che oltrepassa anche i confini della Palestina.

La nostra Costituzione ne risulta stravolta e stracciata

“Verrà il tempo in cui i responsabili dei crimini contro l’umanità che hanno accompagnato il conflitto israelo-palestinese e altri conflitti in questo passaggio d’epoca, saranno chiamati a rispondere davanti ai tribunali degli uomini o della storia, accompagnati dai loro complici e da quanti in Occidente hanno scelto il silenzio, la viltà e l’opportunismo” (Arrigoni V.)